
Prima dei 6 anni il livello di coordinazione dinamica e di controllo non consente ai bambini l’acquisizione dello schema del saltare, ma solamente un’andatura a saltelli.
La progressione d’apprendimento prevede dapprima il saltare in basso, poi in lungo ed in ultima istanza in alto.
Si può cominciare verso i 3 anni con dei saltelli in basso, ad esempio da un gradino o un muretto, assistendo il bambino di fronte, tenendo in presa supina (palmo in su) entrambi i suoi polsi, ed in un secondo tempo passare all’assistenza laterale con una sola mano in modo da superare eventuali paure o blocchi psicologici.
È importante che il bambino impari ad atterrare correttamente sui due piedi e non si sbilanci in avanti cadendo sulle ginocchia.
Alcuni consigli pratici
- Saltellare liberamente avanti, indietro, a destra, a sinistra (anche dentro e fuori da un cerchio disegnato o in plastica), ruotando, su due piedi, su un piede, alternando, anche a ritmo di musica; se l’adulto dirige il gioco prevedere delle pause ogni 6/8 secondi.
- Saltare delle linee o degli altri disegni come ad esempio dei cerchi tracciati a terra (in un cortile si possono disegnare con un gesso).
- Saltare la corda da solo, facendola girare da altre 2 persone o da una (gioco dell’orologio: l’adulto gira su se stesso impugnando una fune all’altezza del suolo mimando il movimento della lancetta, il bambino deve saltare in modo che la fune non gli tocchi i piedi).
- Saltare in lungo da fermo.
- Valicare dopo una breve rincorsa una funicella o un elastico posto all’altezza di 20 cm dal suolo (esempio: in un parco o in un prato legare la fune a due alberi e lasciar giocare esercitare il bambino).
- Gioco popolare della campana.