La dieta Mediterranea italiana rappresenta questo modello di vita sana attraverso uno stile di vita fisicamente attivo e scelte alimentari giuste da fare nell’arco di una settimana.
Alla base ci sono: l’attività fisica, il mangiare e cucinare in famiglia, il consumo di prodotti locali e su base stagionale e il dormire a sufficienza, che è particolarmente importante nei bambini di questa età.
Subito dopo c’è l’acqua, preferibilmente di rubinetto, che va consumata in ogni momento della giornata del bambino. Poi ci sono gli alimenti che vanno consumati con frequenza via via minore, ma comunque quotidiana.
- Frutta e verdura, per la loro ricchezza di sostanze nutritive protettive per l’organismo, per il loro basso contenuto di energia e per il grande contenuto di acqua.
- Cereali (principalmente pane, pasta e riso), per la ricchezza in carboidrati soprattutto amido, che rappresenta una scorta di energia prontamente disponibile per l’organismo.
- Latte e derivati, che forniscono proteine e importanti vitamine e minerali.
- Olio extravergine di oliva utilizzato come condimento e spezie, erbe, aglio e cipolla, semi e frutta secca che permettono di ridurre l’utilizzo di sale.
Poi vi sono gli alimenti che vanno consumati nell’arco della settimana con frequenza diversa:
- maggiore nel caso di pesce, carni bianche (pollo e tacchino), uova, formaggi e legumi.
- Minore nel caso delle carni rosse e nel caso di salumi magri come prosciutto crudo, prosciutto cotto o breasola.
- Minore nel caso delle patate, che non contano come verdure ma come carboidrati. Vanno consumate non più di due volte a settimana perché sono assimilate velocemente e possono portare ad una sensazione di fame subito dopo mangiato.
Infine vi sono gli alimenti che vanno consumati solo occasionalmente in quantità limitate perché hanno un elevato contenuto energetico e pochi nutrienti: i dolciumi, come caramelle, merendine confezionate, le bevande gassate e zuccherate, le patatine fritte, gli insaccati molto salati o molto grassi.