L’inquinamento atmosferico e gli eventi estremi che derivano dai cambiamenti climatici, come le ondate di calore, possono avere effetti importanti sulla salute dei bambini. I più piccoli sono particolarmente sensibili alle esposizioni ambientali, che iniziano già prima del concepimento, continuano durante la gravidanza, l’infanzia e l’adolescenza, agendo soprattutto durante alcuni periodi di maggiore vulnerabilità dello sviluppo del bambino (i primi 1000 giorni), amplificandone gli effetti avversi. La buona notizia è che il verde urbano ha un potenziale effetto di mitigazione dell’inquinamento atmosferico e delle ondate di calore.
I fattori ambientali interagiscono tra di loro potenziando gli effetti avversi sulla salute ed anche in relazione all’epidemia COVID-19 si dovrà inoltre approfondire il possibile ruolo di alcuni fattori ambientali (inquinamento, temperatura, umidità) nella diffusione del virus e come determinanti della gravità della malattia.
Perché i bambini sono più esposti ai rischi ambientali?
- Rispetto agli adulti i bambini respirano più aria, bevono più acqua e mangiano più cibo per unità di peso corporeo e hanno quindi una maggiore esposizione, ad esempio all’ozono nei giorni di maggior inquinamento dell’aria o ai pesticidi che potrebbero essere contenuti nella frutta e verdura.
- Il rapido sviluppo degli organi e apparati crea finestre di maggiore vulnerabilità in utero e nella prima infanzia. L’esposizione prenatale o infantile a specifiche tossine, ad agenti infettivi o inquinanti atmosferici, può produrre effetti sulla salute, che possono durare tutta l’infanzia e manifestarsi anche nella vita adulta.
- I bambini hanno minori capacità di adattamento al calore.
- I bambini passano più tempo all’aria aperta.
- I bambini hanno un’attesa di vita maggiore degli adulti, quindi sono esposti a fattori di rischio ambientali per tempi più lunghi.
Come proteggere i bambini dall’inquinamento dell’ambiente?
- Riducete l’esposizione all’aperto nei giorni in cui l’inquinamento supera i limiti di legge e scegliete luoghi di gioco lontani da zone a traffico intenso.
- Cambiate frequentemente l’aria nella casa aprendo di preferenza le finestre più distanti dalle strade più trafficate. Rimuovete la polvere. Quando cucinate utilizzate anche la cappa.
- Evitate fattori di rischio quali il fumo passivo.
L’aria nella nostra casa: come migliorarla?
- Riducete il rischio di infezioni effettuando la vaccinazione anti-influenzale e anti-pneumococcica.
Scegliete una ricetta da preparare insieme
Quali sono i fattori di rischio legati al cambiamento climatico che possono favorire lo sviluppo di malattie?
- Esposizione a eventi estremi (uragani, alluvioni) e ondate di calore.
- Riduzione di mezzi di sussistenza, cibo sicuro e sostentamento.
- Esposizione a tossici ambientali.
- Aumento della diffusione delle malattie infettive trasmesse da insetti, da alimenti e dal consumo di acqua contaminata.